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sabato 3 novembre 2012

La posizione Italiana sulle armi nucleari

Al vertice NATO dl 20 e 21 maggio 2012, tenutosi a Chicago, l'Italia si è presentata con una mozione sui temi del disarmo e della non proliferazione nucleare.
 

Mozione su disarmo e non proliferazione nucleare in vista del vertice NATO di Chicago

E' stata approvata all'unanimità, oggi alla Camera, una mozione parlamentare sui temi del disarmo e della non proliferazione nucleare, in vista del prossimo vertice NATO di Chicago.
Riportiamo qui il comunicato stampa a cura dell'on. Mogherini, nonché il testo della mozione.
15 maggio 2012
 
 
 
COMUNICATO STAMPA

Federica Mogherini (PD):

“Disarmo nucleare: bene voto unanime su mozione, ora Italia più forte in vista vertice NATO Chicago”


“Il voto con cui oggi il Parlamento ha approvato, all’unanimità, la mozione a mia prima firma sui temi del disarmo e della non proliferazione nucleare rappresenta un passaggio molto importante in vista del prossimo vertice NATO di Chicago, perché impegna con forza il Governo su posizioni molto concrete, precise e avanzate in materia.
Nonostante appaia oggi evidente che il summit dell’Alleanza Atlantica si concentrerà in particolare sui temi della transizione in Afghanistan e dell'avvio dello scudo missilistico, la questione delle armi nucleari e del loro ruolo strategico sarà comunque affrontata con l'adozione della Defense and Deterrence Posture Review, ed è importante che l’Italia possa concorrere a questo confronto con una posizione chiara e univoca a sostegno di passi concreti nella direzione del disarmo e della non proliferazione nella prospettiva di un mondo libero da armi nucleari.
In particolare, la mozione approvata oggi impegna il Governo a sostenere l'assunzione di una «declaratory policy» della NATO, in linea con quelle di USA e Gran Bretagna, che indichi come scopo fondamentale delle sue armi nucleari la deterrenza dell'uso di armi nucleari da parte di altri e che incoraggi contestualmente la riduzione del ruolo degli arsenali tattici per la deterrenza nucleare.
La mozione impegna inoltre l’Italia a sostenere l’adozione di misure di trasparenza da parte dell’Alleanza Atlantica in materia di arsenali nucleari e l'ulteriore riduzione del numero di armi nucleari tattiche presenti sul territorio europeo, anche sostenendo piani dettagliati e concreti che prevedano il loro rientro in territorio statunitense, fino ad arrivare in tempi certi alla loro totale eliminazione. E' ormai infatti del tutto evidente che le armi nucleari tattiche presenti in Europa non sono più necessarie a garantire la sicurezza del continente, ma anzi possono rappresentare un rischio rispetto alle condizioni di sicurezza da garantire nei siti in cui sono conservate, e comportano un costo significativo e non più utile, tanto più in tempi di austerità e di tagli di bilancio al comparto difesa.

La mozione sollecita infine il Governo a rilanciare il dialogo tra la NATO e la Federazione Russa in materia di sicurezza Euro-Atlantica per consolidare la fiducia reciproca e favorire l'adozione di misure di riduzione ulteriore dello stato di operatività dei sistemi di arma nucleare; a contribuire alla piena realizzazione degli impegni assunti a conclusione della Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione del maggio 2010, in particolare rispetto alla formazione di una zona libera da armi di distruzione di massa in Medio Oriente; a promuovere la formazione professionale dei funzionari diplomatici e degli ufficiali delle Forze Armate sulle materia del disarmo, della non proliferazione e del controllo degli armamenti.
Si tratta di orientamenti fondamentali per definire il profilo con cui il nostro paese contribuirà alle decisioni che verranno prese al vertice di Chicago, ed il fatto che l'aula della Camera le abbia approvate all'unanimità può dare all'azione del governo, in quella sede, una forza ancora maggiore per raggiungere l'obiettivo, condiviso, di lavorare concretamente per liberare il mondo dalla minaccia nucleare”.
E’ quanto dichiara Federica Mogherini, deputata PD e responsabile PD globalizzazione


 

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