Cerca nel blog

giovedì 1 novembre 2012

Tecnologia e progresso nel periodo successivo al dopobomba


Oltre a morte e distruzione la tecnologia che sta dietro la bomba atomica ha portato diversi progressi scientifici, dal campo dell energia a quello della medicina. Nel periodo successivo allo sgancio della bomba atomica e alla conseguente fine della seconda guerra mondiale, nei paesi sviluppati occidentali si assiste ad una forte spinta all'innovazione tecnologica e al conseguente sviluppo economico della società. Questo fenomeno viene definito come Terza rivoluzione industriale. Tra le cause della terza rivoluzione industriale si possono annoverare senza dubbio la crescita, lo sviluppo e l'accumulo delle conoscenze scientifiche e tecnologiche già a partire dall'inizio del Novecento, spesso nate nel contesto militare delle guerre mondiali della prima metà del secolo e successivamente in quello della guerra fredda tra le maggiori superpotenze mondiali del dopoguerra, Stati Uniti d'America e Unione Sovietica. Direttamente derivanti dallo scoppio della bomba atomica nella seconda meta del 900 si assiste al primo sviluppo del energia nucleare come energia alternativa e alle prime applicazioni delle nanotecnologie.
La storia dell'energia nucleare prende avvio già con le scoperte intorno alla radioattività sul finire del XIX secolo. La prima persona che intuì la possibilità di ricavare energia dal nucleo dell'atomo fu lo scienziato Albert Einstein nel 1905. In seguito gli sviluppi scientifici della fisica nucleare nella prima metà del XX secolo hanno portato alla realizzazione del primo reattore sperimentale-dimostrativo funzionante da parte di Enrico Fermi negli USA il 2 dicembre del 1942. Tuttavia solo nella seconda metà del secolo scorso si prende l'iniziativa di sfruttare l'energia nucleare anche a fini civili per la produzione di energia elettrica, ma per tutto il corso della Guerra Fredda rimarrà duplice l'interesse per l'energia atomica sia sul fronte militare che civile con gli Stati interessati a portare avanti politiche energetiche nucleari, in gran parte a proprie spese, per il raggiungimento di paralleli e precisi obiettivi militari di superpotenza. Ad oggi però possiamo riscontrare applicazioni dell energia nucleare in diversi ambiti quali la medicina per quanto riguarda le "batterie nucleari" (piccoli dispositivi che riescono a generare corrente in alcuni pacemaker) o nell industria aerospaziale. A seguito dello sviluppo atomico è  nato il teflon, usato nell'industria per ricoprire superfici sottoposte ad alte temperature commissionato per la fabbricazione della prima bomba atomica di Hiroshima, i meccanismi di puntamento dell'aviazione americana e molte altre tecnologie belliche.

Nessun commento:

Posta un commento