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mercoledì 14 novembre 2012

La teoria M.A.D

La teoria della distruzione mutua assicurata è una teoria militare che, in concreto, si sviluppa intorno all'ipotesi di una situazione di attacco o comunque aggressione militare con uso di armi nucleari. Secondo la teoria ogni utilizzo di simili ordigni da parte di uno dei due opposti schieramenti finirebbe nella distruzione sia dell'attaccante che dell'attaccato. Questo avrebbe la conseguenza di creare una situazione di stallo in cui nessuno può permettersi di far scoppiare una guerra globale, poiché non ci sarebbero né vincitori né armistizi, ma solo l'inevitabile distruzione.
La teoria,nata in epoche di guerra fredda, ma non per questo scaduta oggi di attualità, parte dal presupposto che ogni parte abbia sufficiente potenziale bellico da distruggere l'altra e che ognuna delle parti, se attaccata dall'altra per qualsiasi motivo, reagirebbe con forza pari o superiore o comunque paragonabile. Il risultato più probabilmente attendibile è che la battaglia si intensificherebbe al punto che ognuna delle parti causerebbe all'altra (e, potenzialmente, anche ai suoi alleati) una distruzione totale assicurata.
Lo sperabile atteso risultato degli assunti di questa teoria è che tali considerazioni possano indurre una pace (o almeno una rinunzia all'uso dell'arma nucleare), ed una situazione quindi pur tesa, ma resa stabile dal mutuo deterrente.

I critici della teoria della distruzione mutua assicurata notarono che l'acronimo inglese "MAD" condivideva qualcosa di più di una mera assonanza con la parola inglese mad (che significa malato di mente), poiché l'equilibrio e lo stato di quiete (almeno quella atomica) dipendevano da diverse condizioni necessarie per la sua applicabilità, tutte inevitabilmente soggette a rischi insostenibili ed eventualmente irrimediabili.

Occorreva che:
  • Nessun mezzo di consegna alternativo ai missili (nascondere la testata nucleare in un camion di gelati) doveva potersi prevedere
  • La versione debole della MAD dipendeva anch'essa dalla perfetta attribuzione del lancio (nel caso di un lancio dal confine Cino-Russo, contro chi si sarebbe dovuto reagire?)
  • Nessun comandante impazzito da entrambe le parti, in nessun momento, avrebbe avuto la capacità di corrompere il processo di decisione del lancio
  • Tutti i capi con capacità di lancio si preoccupano davvero della e per la sopravvivenza dei loro rispettivi popoli
  • Mentre la MAD non assume che il sistema di lancio per rappresaglia funzionerà perfettamente, assume però opinabilmente che nessun leader con capacità di lancio colpirà per primo scommettendo sul fallimento del sistema di risposta dell'avversario
  • Nessun sistema di rifugi sia sufficiente a proteggere la popolazione e/o l'industria
  • Nessuno sviluppo di tecnologia anti-missile o impiego di altre misure protettive sia attivabile

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